Artisti
Antwood è il progetto di musica elettronica sperimentale da club del musicista canadese Tristan Douglas. Attraverso una serie di produzioni per Planet Mu Records, Antwood esplora itemi dell’intelligenza artificiale, della pubblicità online, dei tropi della musica dance e della fanfic. I suoi brani incentrati sulla danza eludono la categorizzazione a livello di genere, pur annidandosi nelle tradizioni di footwork, ballroom, techno, gabber, club decostruito e conceptronica. La musica di Antwood si distingue soprattutto per la ricchezza di dettagli e le melodie emotivamente risonanti.
Agnese Menguzzato è una compositrice e musicista italiana residente a Berlino. Formatasi in violino e nel liuto rinascimentale, ha poi studiato ingegneria del suono a Napoli. Di recente ha pubblicato il suo primo EP da solista Scusa tramite l'etichetta berlinese Verlag. Il disco è stato descritto come "un'ode alla gentilezza". Attingendo a tecnologie storiche e contemporanee, la pratica di Menguzzato intreccia tecniche passate e attuali per esplorare le prospettive sonore del presente, spesso utilizzando il potenziale acustico del liuto. L'espressione musicale di Menguzzato è profondamente radicata nell'immaginario della sua infanzia e nel confronto con la natura, da cui scaturisce ogni sentimento umano. Avendo vissuto tra le Alpi trentine e gli Appennini emiliano-romagnoli, è spinta verso la costruzione di paesaggi sonori emotivi raccolti dal mondo materiale e digitale. Impegnata in varie costellazioni musicali, Agnese ha collaborato e suonato con artiste come Sara Persico, FRANKIE e Soho Rezanejad. Il suo lavoro appare anche nell’ultima compilation dell'etichetta discografica e artistica berlinese Unguarded.
Alessandro Bosetti è un compositore e sound artist di base a Marsiglia con un interesse specifico perla musicalità del linguaggio parlato e della voce – intesa come entità sonora autonoma – e per la relazione tra suono e memoria. Lavora a dispositivi sorprendenti, spesso in relazione al medium radiofonico, e conduce un’investigazione instancabile sulle categorie estetiche e le posture di ascolto. Il suo lavoro recente include l’archivio vocale Plane Talea (in progress), le performance radiofoniche "Je ne suis pas là pour parler" (2019) e "Consensus Partium" (2020), il ciclo di composizioni "Pièces à pédales" (2021) e le opere di teatro musicale "Journal de Bord" e "Portraits des Voix" realizzate con Neue Vocalsolisten Stuttgart (2018 e 2021). La musica di Alessandro Bosetti è programmata regolarmente in festival come Festival d'Automne di Parigi, Festival Eclat di Stoccarda, GRM's Présences Electroniques festival di Parigi, Liquid Architecture festival di Melbourne, San Francisco Electronic MusicFestival e Musica festival a Strasburgo. Numerose sono le uscite discografiche per label come Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin,Sedimental, Unsounds e Monotype che ha dedicato un box retrospettivo di 4 CD allavoro di Bosetti nel 2016. Il suo libro Thèses/Voix – una collezione di testitra teoria, poesia e spartiti – è stato pubblicato nel 2021 da Les presses duréel.
Alessandro Perini ha studiato Composizione (tra gli altri con Luca Francesconi e Ivan Fedele), Musica elettronica e Scienza della comunicazione musicale in Italia e in Svezia. La sua produzione artistica spazia dalla musica strumentale ed elettronica alle opere audiovisive e luminose, alla net-art, alla land-art, alle opere basate sulle vibrazioni e recentemente alla costruzione di macchine. Ha partecipato a festival come Biennale di Venezia, Milano Musica, BTzM Bludenz, Open Spaces Dresden, Festival Musica Strasbourg, Music Current Dublin, New Directions (Svezia), Procesas (Lituania), UNM e Nordic Music Days (Islanda, Norvegia, Svezia), Forum di Mosca, ReMusik San Pietroburgo, Tempus Fugit e Distat Terra (Argentina), MATA New York, KLANG Copenaghen, oltre ad essere stato in residenza presso la Fondazione Spinola Banna per L'Arte (Italia) nel 2014 nel programma musicale.
Un recente CD pubblicato da KAIROS, "The Expanded Body", raccoglie alcuni dei suoi lavori solistici e cameristici. Ha partecipato a programmi di residenza artistica in contesti Europei ed extraeuropei. Ha insegnato Produzione Audiovisiva per le Arti al Conservatorio di Como (Italia) e Musica Elettronica all'Accademia di Musica di Malmö, oltre che aver tenuto workshop in Italia, Svizzera, Lituania e Sud America.
Alessandro Ratoci (CH / IT, 1980) si è diplomato in pianoforte, composizione e musica elettronica al conservatorio di Bologna e successivamente ha studiato composizione e live electronics alla Haute École di Ginevra con Michael Jarrel, Luis Naon ed Eric Daubresse. Nel 2014 è stato selezionato per il programma di composizione all'IRCAM di Parigi sotto la guida di Hector Parra e Mikhail Malt. Lavora come compositore, sound designer e insegnante di musica, esplorando le connessioni sonore tra la tradizione della musica d'avanguardia e la scena musicale underground influenzata dalla techno e dall'IDM, in contesti musicali prevalentemente misti (acustici ed elettronici).
Alexey Kokhanov (1981) è un cantante, sound artist e performer con sede a Berlino e Mosca. Ha studiato canto all'Università Mozarteum di Salisburgo e al Flanders Operastudio di Gent, in Belgio. L'attività di Kokhanov comprende l'esecuzione di musica contemporanea, la creazione di performance sonore e masterclass sull'improvvisazione vocale. Nel 2015 Kokhanov ha frequentato il laboratorio "Voice" sotto la guida di Natalia Pschenichnikova, dove ha partecipato alle masterclass di Shelley Hirsh (USA) e Christian Kesten (Germania). Nel 2016 ha seguito gli studi presso il Sound Art Courses di Mosca.
Kokhanov è artista ospite dell'Electrotheatre Stanislavsky e artista del Krymov's Laboratory presso la School of Dramatic Art Theatre. Con la produzione del Krymov's Laboratory e della Royal Shakespeare Company si è esibito allo Shakespeare Festival, al Festival di Edimburgo 2012, al Perth Festival 2014, al Wellington Festival 2014, al Barbican Centre di Londra e al Taichung Art Centre.
Alexis Degrenier vive e lavora vicino a Clermont-Ferrand.
Dopo aver studiato percussioni classiche e composizione, ha deciso di seguire percorsi tanto vasti quanto remoti, invocando la musica di G. Ligeti, i sistemi metrici del Maqam e della musica mediorientale, così come le pulsazioni della meccanica quotidiana, e la musica della Francia centrale attraverso lo studio dell'ascolto obliquo degli spazi sonori.
Tra le sue ispirazioni ci sono soprattutto la letteratura e la filosofia, evidenti nella scelta del titolo del suo nuovo album "La mort aura tes yeux".
Impara tanto dalle tradizioni orali quanto dalla musica scritta nella sua pratica strumentale e decide di integrare queste forme nel suo assolo per percussioni e oggetti “Mouvements fantômes, membres miroirs”, dove il ritmo è trasformato in periodi di tempo e diventa pulsazione (in)esaurita, un assolo che si sposta in base agli spazi e alle possibilità.
Oggi collabora con La Tène, il progetto “In C” di La Nòvia; si è esibito con il gruppo Tanz Mein Herz, l'ensemble Minisym, l'insub. Meta Orchestra, il trio di percussioni Cerbère.
È co-compositore di OutreNoir (con Golem Mécanique) e produce le colonne sonore dei film di Rose Lowder; ha composto inoltre la musica per il pezzo di danza “A l'Ouest” della coreografa Olivia Grandville.
Dal 2022 è docente di musica presso l'ESACM (Scuola d'Arte di Clermont-Ferrand-FR).
Ph Mehdi Benkler
Anna D’Errico è una pianista che spazia dalla classica alla musica contemporanea. Ha lavorato con compositori quali Salvatore Sciarrino, Pierre Boulez, Helmut Lachenmann, Enno Poppe, Georges Aperghis, Pierluigi Billone, Mark Andre, Beat Furrer, Rebecca Saunders, Heinz Holliger, Claudio Ambrosini, Jörg Widmann, George Benjamin, Helmut Oehring, e con direttori quali Pierre Boulez, Peter Eötvös, Lucas Vis, Marco Angius, Matthias Pintscher, Ilan Volkov, Jean Deroyer e Igor Dronov. La sua passione per la musica da camera l’ha portata ad avviare collaborazioni stabili, quali l’Ensemble Interface, di cui è fondatrice, il Syntax Ensemble e altre formazioni come Ensemble Modern, Klangforum Wien, Prometeo, Algoritmo, Icarus, Linea, Meitar. Si è esibita inoltre con interpreti come Uli Fussenegger, Ian Pace, Claire Chase, Marco Fusi, Donatienne Michel-Dansac. Suoi progetti educativi sono stati premiati con il “Leone d’argento” della Biennale di Venezia e il Premio Abbiati e non si contano gli altri numerosi riconoscimenti a livello internazionale. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Venezia.
Compositrice, sound artist e performer ucraina con sede in Germania, Korsun ha studiato composizione a Kiev e Monaco di Baviera con Moritz Eggert e lavora con diverse formazioni da solista a orchestra e con strumenti acustici, voce, elettronica e oggetti sonori.
Collabora con arti visive, danza, teatro e letteratura e coinvolge nei suoi lavori musicisti professionisti e non; esegue musica contemporanea come cantante / tastierista, dirige progetti musicali e insegna Composizione al conservatorio di Amsterdam, oltre che nell’ambito di corsi internazionali.
Anne Gillis è una figura leggendaria della scena francese che negli anni ‘80 esplorava territori al crocevia tra post-punk, industrial e sperimentazione. I suoi primi lavori, oggi ripubblicati e accolti con entusiasmo, esibiscono un approccio tattile alla ripetizione. Loop di cassette, oggetti trovati e la sua voce costituiscono la materia prime delle sue prime registrazioni.
Oggi, Gillis espande la pulsione scultorea da sempre presente nel suo lavoro, in performance tanto viscerali quanto intime. Attraverso la sua voce, che continua ad essere elemento centrale nel suo lavoro, convoglia stati prelinguistici connessi con l’infanzia e l’animalità, rimanendo però fermamente radicata nella semplicità della vita quotidiana. La sua nuova performance Brouhas-_ la vede al debutto assoluto in Italia. In essa, attraverso gli strumenti e modalità espressive caratteristici del suo lavoro, mira a trasmettere l’immagine sonora del corpo come “macchina” i cui meccanismi fisiologici producono chi siamo, e un “giardino segreto”, personale e universale allo stesso tempo.